mercoledì 24 dicembre 2014

Finalmente vacanza... buon Natale!

Lunedì è stato l'ultimo giorno di lavoro, sono iniziate le meritate vacanze. 
Avevo scritto che avrei pubblicato qualche foto e mantenendo le promesse, vi mostro il momento più bello per i bambini durante la lezione sui tre Re magi: quando bruciavo l'incenso

Ho dovuto far allontanare i bambini per questione di privacy!
La curiosità era davvero tanta ed era difficile tenerli seduti.
A proposito della lezione sui tre Re magi devo raccontare la risposta di Sofia N. quando ho detto che il profumo usato da Gesù era la mirra. Lei mi ha guardato quasi stizzita, allora le ho chiesto quale fosse il suo profumo, se uno della Chicco o Infasil e lei mi ha risposto seccata: "Bulgari!"
Racconti di crisi...

Mostro la foto del lavoretto che ho fatto realizzare, purtroppo ho fotografato solo uno perché il solito Ludovico è stato davvero bravo e solo pochi altri hanno raggiunto il suo livello.
  
Sul fondo, nella stalla, ho inserito un brano tratto dal Vangelo di Luca.

Lunedì scorso ho assistito insieme alla scuola del lunedì allo spettacolo teatrale "Uno" sull'importanza del riciclo. Davvero un bello spettacolo, peccato fosse più indicato per i bimbi della primaria, ma i nostri sono stati buoni e attenti e dalle risate devo dire che si sono molto divertiti.
  
In queste vacanze mi riposerò, anche se avrò da fare i "compiti" anch'io.
Saluto e auguro ai miei affezionati lettori un buon Natale, sicuro che il Bambino che stanotte nascerà di nuovo nella povertà sarà capace di arricchire i nostri cuori, se solo lo vogliamo.
Di seguito inserisco - orgoglioso - il presepe che Antonio ha realizzato per me.





martedì 16 dicembre 2014

A metà settimana

Questa settimana per esigenze di lavoro, devo scrivere questo post, ma effettivamente ho poco da rilevare se non che i bambini sono felici di vedere quelli che sono i regali portati a Gesù dai tre Re magi: nemmeno devo dirlo che in un'ipotetica classifica al terzo posto si colloca l'oro, al secondo si piazza il profumo di mirra e vincitore indiscusso è l'accensione del carboncino per far bruciare il granello di incenso (non esagero perché,  nonostante le colleghe mi assicurino sulla tollerabilità del profumo da parte dei bimbi, ho paura di qualche reazione allergica. In ogni caso accendo tutto vicino alla finestra e poi faccio aerare la classe). 
Questa lezione è breve, infatti il grosso del tempo mi serve per concludere i lavoretti.
Devo ammettere che non pensavo ci volesse tanto tempo per far asciugare il glitter (ammetto anche che ho imparato sto nome in questa occasione) perciò laddove le colleghe mi hanno aiutato ho lasciato i lavori ad asciugare, laddove ciò non è stato possibile, ho colorato con un pennarello dorato le aureole di Maria, Gesù e Giuseppe. 
Nel fine settimana posterò anche qualche foto dei lavori conclusi. 

sabato 13 dicembre 2014

Tra una settimana...

Tra pochi giorni inizieranno le vacanze. 
Wow, per la prima volta mi godrò il meritato riposo come ha sempre fatto la mia dolce metà.
Anche per questa settimana tiro le somme, seppur avevo già anticipato che effettivamente non potevo fare una programmazione omogenea. 
Laddove non potrò fare lezione la settimana prossima, ho cercato di finire i lavoretti. Li ho diversificati in base all'età del bambino: tutti hanno colorato Maria, Gesù e Giuseppe, ai bimbi di quattro anni ho fatto colorare anche il bue e l'asinello e chi andrà in prima il prossimo anno ha colorato anche i tre re magi. 
Per il prossimo post pubblicherò le foto dei lavori fatti dai bimbi. 
Per quest'ultima settimana presenterò i doni dei magi che ho già avuto modo di presentare. Ho costruito un lingotto d'oro e delle collane fatte di catenelle che si usano per l'albero di Natale. Per l'incenso, ho comprato i granelli che bruceró in classe con il carboncino e per l'ultimo dono ho incartato con della carta rossa una confezione di profumo alla mirra.

Per il resto, sarà una corsa contro il tempo per finire tutti i lavori, auspicando la fine di agitazioni, di assenze e di scioperi. 



mercoledì 10 dicembre 2014

Sbalzi di programmazione

Da questa settimana, la mia programmazione subirà degli sbalzi dovuti alle recite preparate per l'arrivo del Natale,o meglio per l'arrivo di Babbo Natale o per festeggiare il candore della neve che scende a Natale. 
Si, lo so che è una polemica sterile, ma il nome di Gesù -tranne per qualche raro caso - non deve essere pronunciato, altrimenti si turba l'animo dei genitori. Che poi vorrei sapere se un'anima davvero ce l'abbiano. 
Lo so anche che ho disabilitato i commenti perciò nessuno potrà rispondere, ma se la scuola è laica, perché studiamo ancora Manzoni e Dante? Perché dare tutta questa importanza alla storia dell'arte? 
Ma soprattutto, perché se la scuola italiana è laica, tutti i musulmani ed ebrei pretendono il menù religioso (per poi passare carne il venerdì di quaresima)?
Ok, ho tergiversato, sta settimana per alcune sezioni sarà l'ultima lezione prima della pausa natalizia, perciò concluderò il racconto della nascita di Gesù con l'arrivo dei Re Magi e passerò a concludere i lavoretti, che come credo di aver detto, saranno dei presepi di carta. 
Sono sul 412 e non posso rileggere ciò che ho scritto, non meriterò per questo il castigo eterno. 

mercoledì 3 dicembre 2014

Tiriamo le somme per questa settimana

Mi sono accorto, sebbene manchino ancora due giorni alla fine della settimana, che la storia della grotta e della stella cometa sia davvero avvincente al punto da lasciare con lo sguardo fisso sui personaggi che mostro e la bocca aperta anche a quei bambini che di solito devo convincere a stare buoni in diversi modi prima di iniziare la mia lezione.
Durante la rappresentazione lascio che i bimbi partecipino alla narrazione ponendo loro delle domande oppure lasciando in sospeso delle frasi per vedere se loro sanno continuare o se mi stanno seguendo.
Il mio racconto è in realtà molto veloce, ho compreso che i loro tempi di attenzione sono brevi, quindi narro il tutto in 15 minuti. 
Quando alla fine del racconto chiedo se è piaciuto, i bambini si dicono entusiasti dello spettacolo a cui hanno assistito.
Poi mostro loro quello che è il presepe di cartone che allestisco mentre narro la storia. Chiaramente il loro atteggiamento è di quelli che non hanno mai visto un presepe in vita loro, ma so che per molti così non è.

La lezione di questa settimana continua con la colorazione di una stella cometa e la realizzazione della stalla mediante alcune striscioline di carta da pacco incollate su di un cartoncino. 
Nelle lezioni seguenti racconterò ogni volta una storia legata alla nascita di Gesù (storia del bue e dell'asinello e dei tre Re magi) e ogni volta ci saranno i personaggi protagonisti della storia raffigurati su un foglio di carta che i bambini dovranno colorare, il tutto fino a completare il presepe di carta che ognuno porterà a casa come augurio di Buon Natale ai propri cari.  
Con il passare dei giorni capisco come meglio organizzarmi con il materiale da ritagliare per ridurre i tempi di attesa dei bambini. L'esperienza è sempre fondamentale!
La settimana prossima avrò dei problemi di natura tecnica; infatti se lunedì salterò la lezione per la festività dell'Immacolata concezione, martedì e mercoledì avrò seri problemi a svolgere il mio lavoro per via delle prove della recita natalizia. 
Valuterò quello che potrò fare.

P.s. Oggi ho conosciuto in una sezione, una bambina sudamericana appena arrivata a scuola. La bimba di 4 anni ha perso da poco il papà, ma lei sembra non averlo ancora ben compreso. Questa situazione mi stringe il cuore!      

lunedì 1 dicembre 2014

Prima settimana d'Avvento

Pubblico in ritardo questo post, perché gli eventi mi sorpassano e surclassano, ahimè!
Per questa prima settimana d'avvento, racconterò ai bambini la storia di come è stata realizzata la stalla dove è nato Gesù e la leggenda della stella che doveva indicare ai pastori il luogo dove si trovava Gesù appena nato. Lo so, con la stella c'entrano pure i Re Magi, ma il mio uditorio ha dai 3 ai 5 anni, non posso tirare in ballo troppe cose insieme. 
Per raccontare la storia della stalla ho realizzato fino a mezzanotte di ieri una montagna di carta con uno spuntone su uno dei due lati.

la montagna
lo spuntone

La montagna era molto vanitosa e quell'ammasso di roccia non le rendeva appieno la sua forma smagliante: se solo si fosse potuta scrollare di dosso quella pietra, la montagna sarebbe stata in piena forma, pronta per partecipare ad un concorso di bellezza!
Più volte la montagna aveva provato a liberarsi di quello strano spuntone, ma ci riuscì solo alla fine quando - raccolte tutte le forze - mandò lontano da lei quell'insignificante e inutile roccia squadrata.
Lo spuntone rotolò a  valle, lontano dalla montagna vanitosa, fermandosi su di una pianura ricca di erba fresca. Lì andavano a riposarsi e a ripararsi dal caldo, i pastori che in quei pressi pascolavano i loro greggi.
Un pastore, proprietario di un albergo, decise di costruire, attaccata allo spuntone, una stalla, così da offrire rifugio agli animali dei proprietari che andavano a dormire nel suo ostello che era poco distante.

Maria e Giuseppe arrivarono a Betlemme perché dovevamo ritirare un certificato al Comune. Gesù, però, stava per nascere e Giuseppe chiese un letto per dormire in ben 3 alberghi: tutti avevano finito i posti. Nell'ultimo albergo il proprietario disse a Giuseppe che non aveva più letti da offrire, ma poteva offrirgli la stalla che aveva fatto costruire per ricoverare gli animali dei suoi clienti. Maria e Giuseppe accettarono e andarono a sistemarsi nella stalla dove c'era un bue.
Intanto in cielo, il Signore aveva chiamato a raccolta alcune stelle, tra le più belle, per assegnare loro una una missione speciale.

Arrivarono in cinque, ma le prime quattro - nonostante fossero le più luminose e belle - vennero scartate. L'ultima stella, dopo aver visto come il Signore aveva trattato le stelle belle, chiese di poter togliere il disturbo. Il Signore ne restò colpito e le chiese di avvicinarsi per farsi vedere meglio. La stella spiegò che aveva una strana sporgenza su un lato e che quando si emozionava cresceva sempre più. Il Signore le annunciò che era proprio lei la stella che cercava per assegnarle la missione. Ascoltando quelle parole alla stella, a causa delle forti emozioni che stava vivendo, la sporgenza diventava sempre più lunga e sempre più simile ad una coda luminosa: quella stella presa in giro da tutti era stata scelta da Dio per diventare la stella cometa che doveva indicare la via ai pastori per raggiungere la stalla dove era nato Gesù.
Così la stella si mise in viaggio e raggiunse la sua destinazione nello stesso momento in cui nasceva Gesù.
In realtà avevo realizzato anche la stalla, ma poi ho cambiato idea (sarebbero stati troppo complicati i cambi di scena) ed ho usato solo lo spuntone!

Questa settimana mi sono ispirato alla storia di "Frib e Lucina" che ho trovato sulla guida della mia spacciatrice di idee. 
Sono partito da lì, poi la mia mente ha aggiunto il resto.