mercoledì 16 dicembre 2015

Che fatica!

Non so se è più faticoso realizzare tutto il materiale occorrente per la drammatizzazione della storia di Natale o mettermi ad ascoltare le cose assurde che le Funzionarie (una sottospecie di preside) delle scuole mi richiedono. 

Lunedì mi è stato chiesto, per far accettare il mio insegnamento anche ai musulmani e agli atei, di dire ai bambini che in realtà Gesù è stato uno dei tanti, anzi mi è stato suggerito di dire che gli "parlo di Gesù, ma ci sono anche tanti altri importanti" (cit.). Con queste parole venivo invitato a rivedere la mia programmazione per renderla più "abbordabile". Ho tentato, diplomaticamente, di spiegare la mia materia in cosa consiste, ma - per dirla educatamente - non ho colpito nel segno. 
Mi dispiace dirlo, ma spesso bisognerebbe essere più ai livelli di questi personaggi, che di sicuro sono più bassi dei miei (non che io mi collochi ai vertici). 
Dal mio canto non ho accettato di annacquare la religione cattolica con una sorta di panteismo che pone ogni divinità sullo stesso piano. 

In un'altra scuola, poi, in qualsiasi classe entrassi (per tenere la mia lezione), mi ritrovavo la funzionaria (un'altra perché lavoro in tre scuole diverse) che mi chiedeva cosa dovessi fare lì. 
In una classe, addirittura, mi ha chiesto di far uscire i bambini per fare le prove dei canti di Natale. 
Non racconto l'epilogo di questo episodio, ma credo che da oggi non sarò più  disturbato in futuro.

Passo a parlare della drammatizzazione di questa settimana. 
Devo ammettere di aver un po' esagerato, che effettivamente mi è scappata di mano la situazione e, confondendomi, ho pensato di fare un kolossal tipo Ben Hur. :D
Mi sono messo a realizzare un po' di cose per far recitare ai bambini il presepe vivente e quindi ho realizzato con del cartone delle provole, dei pesci, delle corone per i Re magi, una lanterna e anche una pecora.

Nel prossimo post vi racconterò come è andata questa settimana.

Colgo l'occasione per augurare ai miei fedeli lettori un sereno Natale, che quel Bambino che rinasce anche quest'anno porti a ciascuno di noi l'umiltà per guardarci dentro per riconoscerci bisognosi di amore e la capacità di capire che solo in Lui c'è la vera salvezza!

Auguri...