mercoledì 26 novembre 2014

Entriamo nel vivo...

Questa settimana, per attendere l'arrivo dell'Avvento, ho deciso di parlare delle nostre tradizioni.
Dopo aver spiegato cosa sono le tradizioni, spiego ai bambini che una nostra tradizione è fare il presepe. 
Noto, con rammarico che in pochi sanno cosa sia un presepe, i più lo ignorano completamente.
Spiego loro che questa usanza deriva da S. Francesco che per primo l'ha allestito nel paese di Greccio. Ho realizzato per l'occasione un power point, ma ho capito che dovevo catturare la loro attenzione con il racconto; il mio pc è troppo piccolo per i "miei" bimbi.
Alla fine del mio racconto sottolineo quelli che sono i concetti fondamentali, cioè che S. Francesco è il primo ad aver realizzato il presepe, che Greccio è la città in cui è avvenuto il tutto e che mentre Francesco contemplava la paglia è apparso Gesù bambino. Concludo il tutto facendo colorare la seguente immagine
Chiaramente durante il mio racconto spiego chi è Francesco e prima di consegnare la scheda spiego i colori da usare.
Ora nella scuola del martedì, mi è successa una cosa davvero esilarante. Avevo raccontato alla collega di classe che dopo aver spiegato e ripetuto mille volte ai bimbi della scuola del lunedì, che si trattava di S. Francesco, gli stessi di primo acchito alla visione del disegno e alla mia domanda circa l'identità di quell'uomo, loro mi avevano risposto: San Giuseppe.
Allora, forte di quell'esperienza ho ripetuto più volte che quello disegnato era S. Francesco.
Ora, la simpaticissima Matilde, che ha delle guanciotte da mangiare di baci, mentre stava facendo il suo lavoro, si è alzata e con fare impegnato mi è venuta incontro e indicando il Gesù bambino raffigurato sul disegno mi ha chiesto: "Maestro, ma l'Ape Maya di che colore la faccio?" Inutile dire che mi sono sbellicato dalle risate, ma facendo attenzione a non umiliare la bambina, anche perché non era mia intenzione farlo.
Oggi, un dubbio mi è venuto quando un bambino che parla poco (perché straniero) mi ha riconsegnato il suo lavoro. Dalla foto che ho scattato credo sia facilmente comprensibile quale dubbio mi ha assilito. 
Che meraviglia questi bambini!

In questa settimana concludo la lezione e saluto i bambini consegnando alla classe un calendario dell'avvento che ho realizzato nella settimana scorsa.
Spiego loro che da domenica inizia l'avvento (già ho spiegato loro il significato del termine, ma lo ripeto) e quel calendario serve a segnare quanti giorni mancano al Natale, ognuno di loro a turno dovrà in questo periodo girare la lancetta fino ad arrivare al numero 1.

Non posso concludere il post senza dire che la situazione colleghe va maggiormente delineandosi: quelle che meriterebbero un'abolizione d'ufficio sono diventate davvero poche, anche la maestra atea dello scontro raccontato in qualche post precedente oggi ha mantenuto un atteggiamento cortese e pacifica convivenza.
Grazie Gesù che ascolti le mie preghiere!

p.s. Sono un po' stanco per rileggere e correggere questo post, per eventuali "orrori" chiedo scusa.