martedì 15 febbraio 2011

Leon e la cena di San Valentino - parte seconda

Ok, qui diventa difficile articolare i pensieri. Stanotte qualcuno deve avermi tirato una bastonata all'altezza del collo e stamane mi sono svegliato con un tremendo mal di testa! Il mio fisico non regge il tasso alcolemico a cui l'ho sottoposto ieri sera.
Procediamo con ordine.
Appena tornato a casa da lavoro, ho avuto meno di un'ora per iniziare a preparare le cose più seccanti: tagliare le zucchine e preparare gli involtini.
Le prime, dopo averle tagliate con la mandolina, le ho lasciate a perdere la loro acqua di vegetazione nel colapasta in attesa della frittura, mentre per gli involtini, ho battuto un po' le fettine di petto di pollo e le ho salate, successivamente ho messo sopra delle fettine di pancetta arrotolata e un tocchetto di formaggio leerdammer. Dopo averli legati con del filo, li ho lasciati nella padella con dell'olio e della cipolla tagliata a fettine e coperti con delle foglie di basilico fresco e rametti di rosmarino.
Al rientro dal nido, con Antoniuccio, ho ripreso la preparazione della cena.

Mi restava da preparare il primo e il dolce. Era proprio quest'ultimo a destare maggiori preoccupazioni in me, infatti devo ammettere che non amo cimentarmi nel ruolo di pasticcere, anzi preferisco che se ne occupi Angelina dei dolciumi. Per questo motivo e ritenendo troppo complicato il dolce suggeritomi da Tina, ho deciso di preparare delle castagnole alla nutella. Chi mi ha fornito la ricetta mi ha assicurato che fare questi dolci era alla portata di Antoniuccio (1 anno)!
Siccome stavo preparando un dolce per due persone, ho dimezzato le dosi, mettendo in una scodella 175 gr di farina tipo 00, 100 gr di ricotta, 1 uovo, un pizzico di sale, 3 cucchiaini di zucchero, mezzo bicchierino di olio di semi e mezzo bicchierino di rum e mezza bustina di panedegliangeli. Ho mescolato il tutto e li ho lasciato riposare l'impasto. Nel frattempo ho messo dell'olio in un pentolino e, quando l'olio ha raggiunto la temperatura, ho versato, aiutandomi con due cucchiaini, delle palline fatte con l'impasto. Dopo averle fatte raffreddare su della carta assorbente, le ho riempite con la nutella.
Subito dopo ho fritto le zucchine e le ho condite, dopo averle fatte scolare dall'olio di frittura, con aceto balsamico e del basilico fresco.
Quando Angelina mi ha detto che stava arrivando a casa ho preparato il primo. In una padella ho versato dell'abbondante olio extra vergine di oliva con uno spicchio di aglio e ho tagliato in due parti otto pomodirini pachino. Dopo averli aggiustati di sale, a fine cottura, ho tolto l'aglio e ho aggiunto delle foglie di basilico.

Scolati i tortelli, li ho mantecati brevemente nella padella dei pachino e li ho sistemati nei piatti con una spolverata di ricotta salata dura.
Ho terminato la cottura degli involtini con del latte che lascia una buona cremina a fine cottura.
La serata è trascorsa molto tranquillamente, sarà stata la serenità di Antoniuccio o l'incessante flusso di vino, il limoncello e il moscato che ha accompagnato tutta la cena.
Ah, per l'occasione, ad Angelina ho regalato una piantina di gerbere arancioni.