Ieri ho finito la settimana relativa all'ingresso di Gesù a Gerusalemme.
Devo dire che l'entusiasmo dei bambini quando dico che devo travestirli per drammatizzare l'episodio mi fa troppo ridere!
Venerdì una bambina che non ho mai sentito parlare, ha voluto recitare.
Avevo dei grossi dubbi ad assegnarle una "parte", ma poi mi sono detto che doveva avere anche lei la stessa possibilità che do a tutti gli altri bimbi.
Mi ha riempito di gioia sentirla dire tutto con una bella voce limpida e decisa.
I bimbi come Arianna, quando mi stupiscono così tanto, me li spupazzerei di coccole (non mi lascio mai andare a manifestazioni di affetto per timore di accuse assurde, anche se quando Michele - un bimbo con problemi non ancora identificati e che non ha mai dato segni di risposta alle mie sollecitazioni - quando una volta all'appello ha alzato la mano per farmi capire che era presente, non mi sono trattenuto e l'ho abbracciato. Va beh, ho un cuore anch'io!).
Devo anche dire che la collega che si occupa della stesura del pof, mi ha chiesto di poter fare delle fotografie durante la recita dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme per poi metterle nel documento di presentazione della scuola.
Oh, a me sta cosa mi rende felice!
Questa settimana procedo il mio cammino verso la pasqua, parlando dell'ultima cena. Utilizzerò delle illustrazioni per vivacizzare il tutto e spiegherò che si è trattato di un gesto d'amore da parte di Gesù verso i suoi discepoli.
Come attività, continuerò il lavoro iniziato la settimana scorsa. I bambini dovranno dipingere con i colori acrilici i bordi del disegno che nella settimana scorsa abbiamo passato con la colla vinilica che asciugandosi ha creato uno spessore rialzato rispetto al foglio. Chiaramente fotograferò il risultato finale di questo lavoro e lo posterò qui.
La prossima settimana dovrò simulare una lezione di fronte alla mia guru e alle altre colleghe del tutoraggio. Ancora non ho deciso su quale argomento preparare la simulata, ma con Dio al mio fianco tutto andrà bene. Speriamo almeno di non annoiare nessuno!