Da sabato scorso, Roma è letteralmente invasa. In questo caso non mi riferisco alla smisurata folla di fedeli che è giunta nella città eterna per partecipare alla beatificazione e per rendere omaggio alla salma di Giovanni Paolo II. No, parlo dell'abbondante immondizia che dal fine settimana scorso abbonda lungo i marciapiedi nei pressi dei cassonetti della spazzatura.
Resta evidente il dato che nessun giornale, tg o qualsiasi altro mezzo di comunicazione - anche locale - abbiano affrontato questo problema. Forse il problema spazzatura è solo di Napoli? Forse non essendo in campagna elettorale, questo problema non può essere considerato un'emergenza? O forse il problema non può essere evidenziato perché il sindaco è della stessa parte politica del padrone?
Resta evidente il dato che nessun giornale, tg o qualsiasi altro mezzo di comunicazione - anche locale - abbiano affrontato questo problema. Forse il problema spazzatura è solo di Napoli? Forse non essendo in campagna elettorale, questo problema non può essere considerato un'emergenza? O forse il problema non può essere evidenziato perché il sindaco è della stessa parte politica del padrone?
A queste domande non voglio dare una risposta, anche perché il cittadino (intendo riferirmi all'italiano in generale) sembra non essere toccato da queste problematiche.
Per molti - purtroppo - è passata l'idea che fin quando possono permettersi di andare a cena fuori, di andare in vacanza (anche sobbarcandosi i costi di un prestito) e di vedere le partite a pagamento è ancora tutto concesso.
Per molti - purtroppo - è passata l'idea che fin quando possono permettersi di andare a cena fuori, di andare in vacanza (anche sobbarcandosi i costi di un prestito) e di vedere le partite a pagamento è ancora tutto concesso.
Prima che le mie parole vengano interpretate diversamente dalle mie intenzioni concludo chiedendomi se è possibile revocare il premio Nobel per la pace a Obama. Dopo i bombardamenti alla Libia e l'uccisione di Bin Laden il minimo sarebbe mettere in dubbio, a posteriori, una simile scelta.