venerdì 4 marzo 2011

Un post particolare

Sono stato a Napoli grazie ad una gita-pellegrinaggio fatta con pochissime persone, forse una cerchia di eletti. 
Abbiamo fatto visita alla Beata Suor M. Giuseppina. 
Padre Felice mi ha invitato a partecipare. Lui ha delle doti "particolari", quindi ho dato una duplice lettura a questo invito: o la Beata M. Giuseppina ai Ponti Rossi mi vuole lì per un qualsiasi motivo oppure questo grande Uomo mi sta dando la possibilità di andare a chiedere direttamente a lei le mie preghiere da esaudire.
Arrivati nel monastero, completamente isolato dal caos cittadino, siamo andati a pregare sulla tomba di questa Beata che ha raggiunto gli onori degli altari nel 2008. 
Prima di partire ho cercato qualche notizia e mi ha affascinato leggere, tra le altre cose, il racconto di diverse persone che, avvicinandosi alla tomba, hanno sentito il tintinnare di un rosario, come se Suor Giuseppina pregasse affinchè venissero esaudite le intenzioni della persona. Io non ho sentito alcun rumore, ma il segnale della sua presenza mi è giunto in un altro modo.
Abbiamo avuto tanto di quel tempo a nostra disposizione per restare raccolti in preghiera che sono riuscito a ricordare tutte le persone a me care, non solo i miei familiari. Per onestà devo dire che ho chiesto molte cose "materiali" per me, per i miei cari, per i miei amici e per le persone che mi avevano chiesto di portare la loro preghiera a questa sofferente Carmelitana dal sorriso illuminante. Ho concluso le mie tante invocazioni con la richiesta della conversione dei cuori di tutti, a partire dal mio!
Magari qualcuno penserà che è stata una giornata pesante e pallosa. Niente affatto! Per sgomberare il campo da ogni tipo di pregiudizio e per essere onesti, devo  dire che mi sono proprio divertito. (Chiunque volesse testare la simpatia e il carisma di Padre Felice può andare a S. Luca al Prenestino, a Roma a constatare la veridicità delle mie affermazioni.) Anche quando abbiamo parlato con la Madre deputata ai colloqui con i pellegrini, lei si è rivelata, con tutta sincerità, una donna simpatica e gioviale, nonostante gli evidenti acciacchi, e sentirla raccontarci la storia della loro (e nostra) Beata è stato interessante, divertente e gradevole.
Come pegno ho detto a Suor Giuseppina che se intercederà affinchè vengano esaudite le mie preghiere, io farò quanto posso per farla conoscere alla gente contribuendo a divulgarne il suo culto (la sua festa è il 26 giugno). 
Ecco il perchè di questo post.
Qualunque persona che sentisse la necessità di chiedere grazie a colei che è stata eletta da Gesù "anello di congiunzione tra lui e l'umanità sofferente", vada senza esitazioni al Convento delle Carmelitane scalze in Via S. Maria dei Monti, 301 ai Ponti Rossi a Napoli, Suor Maria Giuseppina di Gesù Crocifisso sarà lì ad ascoltare le preghiere di chiunque voglia aprire il suo cuore a lei che, dopo aver speso la sua vita terrena a far conoscere la grandezza di Cristo, è lì nella sua tomba per tutti e per qualsiasi necessità perché ancora oggi Gesù esaudisce i suoi desideri.   

Qualcuno si chiederà se sono impazzito. Io posso solo affermare che alla fine della giornata sono ritornato a casa con una straordinaria serenità. Grazie Suor Giuseppina!